Motivi Stagionali
Quadretto autunnale
Il solicello batte sulla siepe e sul bosco. Disegna
con le ombre degli stecchi e dei rami strane figure
sulla terra imbiancata dal freddo. Ma su quella
ragnatela di scarabocchi oscuri si accendono i
colori delle bacche, risaltano le sagome dei frutti
secchi.
Pare che il mondo delle piante si sia spogliato
per rendere più visibile l'offerta dei suoi doni
agli uccelli che si preparano al lungo volo, agli
animali che si preparano al grande digiuno e al
lungo sonno.
Fa freddo
Le belle giornate di sole ormai se ne sono an-
date. Il cielo, quasi sempre grigio, nebbioso, lascia
cadere una pioggerellina minuta e fredda. Gli
animali si sono rifugiati sotto terra, nelle loro tane
tiepide e sicure; i rettili sono nascosti nel profondo
dei crepacci; i pipistrelli, a testa in giu, si
sono appesi sotto la volta delle grotte oscure.
Si sveglieranno a primavera.
Nebbia
La terra è avvolta da un velo grigio, che
nasconde le case e gli alberi: tutto.
Odo vicino la tromba di un'automobile, ma non
vedo la macchina.
Odo il rombo di un aeroplano, ma non lo
scorgo. Anche il cielo è scomparso.
Intorno a me non c'è che fumo grigiastro,
freddo e umido.
La brina
Che meravigliosa brinata! Tutto investe, tutto
penetra la brina. Le piante hanno rimesso quasi
per incanto la chioma; ma quella è chioma canuta.
I fiori e le foglie son di cristallo; ogni fronda
è un vezzo di diamanti; ogni erbetta un serto
di gemme.
Giorno di nebbia
La nebbia, fitta, umida, silenziosa, bianca, al
mattino avvolge in un velo leggiero le persone,
i veicoli, i contorni delle case. Sembra di vivere
in un mondo sconosciuto, in mezzo ad ombre.
Perfino i suoni sembrano avere un tono più
lieve. Verso mezzogiorno la nebbia si dirada e
il sole appare in cielo.
La brina
E' sera. Il cielo è sereno e sulla terra grava
una nebbia leggiera. La notte si annuncia gelida.
« Stanotte ci sarà la brina,., dicono i contadini, e
sono preoccupati.
Al mattino un velo bianco copre la terra e fili
lucenti ornano con strani disegni i rami, le foglie,
le erbe. La brina ha trasformato il mondo,
rivestendo tutto d'argento.
Ma le pianticelle del frumento, che ieri si
alzavano verdi verso il sole, ora pendono inerti:
la brina le ha uccise.
Gli ultimi fiori
Gli ultimi fiori hanno quasi sempre colori vivi,
intensi, sembra abbiano assorbito il tepore dei
raggi del sole ottobrino. Osserviamo nei giardini
gli astri rosa e viola, le zinnie rosse e arancione
e le ultime rose che si ergono tra le foglie ancora
verdi.
I colchici autunnali
Sulle nostre montagne sono spuntati, come negli
anni scorsi, nel giorno di ferragosto, i primi
colchici autunnali e hanno poi continuato a fiorire
sempre più numerosi dappertutto. Anche ora che
siamo nel mese di ottobre, sbocciano sui pendii
erbosi formando un tappeto tempestato di
macchie color rosa-lilla.
Pioggia
Il cielo è grigio, pare che un velo lo ricopra tutto.
Piove piano, piano. Le gocce si rincorrono in
un giuoco scherzoso. Ecco, ora una goccia
leggiera batte ai vetri della finestra.
Toc, tic, tac. La pioggia canta la sua canzone.
lo l'ascolto in silenzio e osservo nella
pozzanghera del cortile il cielo che si riflette.
L'estate di San Martino
Gli alberi sono spogli, hanno perduto le loro
belle foglie verdi. Il cielo è nuvoloso. Ma ecco
che, improvvisamente, le nuvole si squarciano, il
sole splende, l'aria si fa tiepida. Sembra tornata
la bella stagione. Ma è soltanto
l'estate di San Martino.
Brina
In abito di brina
si sveglia stamattina
come in un dì di festa
la tacita foresta;
e sopra i pruni aguzzi
son mille e mille spruzzi
di perle e di diamanti
di stelle luccicanti.
In quel gelido incanto
si leva un tenue canto.
E' un pettirosso. Crede
che in quel fiorir che vede
sia già la primavera.
Così cinguetta e spera
mentre con voli brevi
va tra quei fiori lievi