Fiaba pugliese
La misericordia di Dio
Una volta, in un paese che poteva essere come questo, c'era una mamma, un papà e un bambino che aveva cinque anni.
Era d'inverno e faceva molto freddo.
La mamma, siccome in casa non aveva fuoco, aveva messo a letto il bambino molto presto.
Così stai un poco più caldo gli aveva detto.
Pensava di farlo alzare la sera, quando il marito tornava col pane e le provviste.
Era di sabato e nel pomeriggio l'uomo doveva prendere la paga, perché faceva il contadino in campagna da un signore.
L'uomo tornò a casa la sera senza né il pane, né le provviste, né i soldi. Il padrone, quando arrivò il turno della paga per lui, non gli dette niente. Lo fece awicinare e gli disse con bei modi: «Senti, io non ho più soldi. Mi dispiace, ma non ne ho trovati. Abbi pazienza. Ti pagherò la settimana che viene».
Ma io ho un figlio e la moglie che aspettano le provviste! - cercò di dire l'uomo, che si ricordava che a casa non c'era neppure un filo di pane.
Va bene - disse il padrone, che non capiva la miseria e la fame della povera gente.
La settimana che viene ti do questa paga e l'altra.
Tanto per qualche giorno non si muore.
E gli fece segno di andar via.
La moglie, al ritorno del marito, quando sentì che non aveva portato neppure un chilo di pane, si arrabbiò assai.
Ecco come ti fai trattare! Tu non sei buono a niente!
Hai lavorato, dovevi farti pagare. Il panettiere non ci dà più pane.
Il fornaio non ci dà più carbonella. lo e lui siamo qui al freddo e senza luce, e tu non sei capace di farti avere neanche quel poco che ti sei guadagnato col sangue e sudore di una settimana!
E adesso, dimmi un poco, come facciamo?! .
In quel momento il bambino cominciò a piangere, a chiamare la madre e, a dire che aveva fame. Lo senti? Ha fame! E da oggi che lo dice.
Che cosa gli do al posto del pane? Dimmelo tu!
Il marito, poveretto, aveva vergogna, e non sapeva che cosa rispondere.
La moglie non era cattiva e aveva ragione a gridare e a disperarsi.
Ma lui aveva avuto paura di perdere il posto, e per questo aveva detto di sì al padrone per la settimana appresso.
Allora si awicinò al figlio e l'accarezzò, fino a quando si addormentò.
La donna, dopo la lite col marito, s'era spogliata ed era andata a letto.
Il marito che doveva fare?
Si spogliò zitto zitto anche lui, spense la candela e andò a mettersi dall'altra parte.
Fuori, intanto, s'era messo a piovere forte e faceva molto freddo.
Loro due non riuscivano a prendere sonno, ma non parlavano.
Dopo un poco sentono dei colpi alla porta. Una volta, due volte, tre volte.
Chi è? - domandò allora l'uomo, senza alzarsi.
Sono un poveretto. Aprite! -rispose una voce, che si sentiva appena. -Non ho casa. Piove e fa freddo; mi date ricovero per questa notte?
La donna disse di no, e di non andare ad aprire.
Ma il marito, senza darle retta, si alzò, si vestì e ci andò.
Sulla porta c'era un vecchio alto, magro, con tanto di barba bianca.
Era tutto bagnato e aveva uni bisaccia vuota sulla spalla. L'uomo lo guardò un poco e, sentendo che era un buon cristiano, lo fece entrare.
Mettiti dietro la porta - gli disse.
Abbiamo solamente questa stanza.
Va bene per me, grazie, disse il vecchio.
Iddio vi renderà merito.
Prese la bisaccia e la mise per terra.
Iddio? - domandò la donna. - Quello dorme sempre per la povera gente!
No, che non dorme! - disse il vecchio.
Piegò molte volte la bisaccia e la mise come cuscino, proprio dietro la porta.
Il bambino, intanto, al rumore s'era svegliato e aveva ricominciato a piangere.
Il padre gli andò vicino e l'accarezzò per farlo riaddormentare
Che bel bambino, - disse il vecchio. Perché piange.
Ohé, papà, t'abbiamo fatto entrare! - gridò la donna. !
- Mettiti lì in terra e dormi! -
Ha fame, - disse il marito.
Il padrone non mi ha pagato e non ho potuto fare le provviste.
Neanche il pane ha portato a casa! - gridò la moglie.
Quello non capisce che il bambino non può aspettare!
Il vecchio, a sentire tutte quelle cose, pensò un poco e poi disse:
Poveretti, mi dispiace assai.
Ma avete visto bene nella credenza?
Provate a guardare un'altra volta.
Può darsi che un pezzo di pane ci sia ancora.
L'uomo rimase indeciso; ma la moglie sempre dal letto, gridò:
Ma che vai dicendo, papà!?
L'ultimo pezzo l'abbiamo mangiato a mezzogiorno, io e il bambino!
Mettiti buono e dormi.
Perché, quando un cristiano è àrrabbiato, non sa quello che gli può uscire dalla bocca!
Ma il vecchio non si dette per vinto, anche perché il bambino continuava a piangere.
Fece passare qualche momento e poi disse con voce di preghiera:
Ma provate! Che ci perdete, buona gente?
La misericordia di Dio è grande! Provate!
L'uomo allora si decise.
Con la candela s'avvicinò alla credenza, l'aprì e che trovò?
Una forma di pane, grossa e tonda tonda, di più di un chilo e ancora calda!
La prese e si girò a farla vedere alla moglie.
Il vecchio era contento e rideva, senza farsene accorgere.
Avete visto? - domandò.
La donna non disse niente.
Si alzò, tagliò una bella fetta e la portò al bambino, che subito cominciò a mangiarla.
E lo stesso fecero il padre e la madre.
Ma il vecchio, che non li perdeva di vista, domandò:
E perché, buona gente, lo mangiate da solo il pane?
E con che cosa, secondo te, lo dobbiamo mangiare? - domandò arrabbiata, ma un po' meno, la donna. Il vaso delle olive salate è girato e, di formaggio, non ne abbiamo neanche un pezzetto.
Ma il vecchio non si offese neanche questa volta.
Fece finta di non accorgersi che la donna era arrabbiata e con voce di preghiera domandò:
Eppure che ci perdi ad andare a vedere lo stesso nella credenza?!
Se mai sotto, proprio in fondo in fondo?
La donna ebbe un altro scatto di nervi.
Uffa! - gridò. - È venuto ad affliggere proprio noi questo qui?! - E se ne tornò nel letto.
Ma il marito, che aveva più pazienza, s'avvicinò alla credenza, l'aprì e guardò dove aveva detto il vecchio. C'era proprio una forma di formaggio grossa così.
La misericordia di Dio! - disse il vecchio, mentre l'uomo, con la forma fra le mani, la faceva vedere alla moglie.
Adesso potete mangiare pane e formaggio, continuò il vecchio.
E tu sorella mia, - disse rivolto alla donna - non essere arrabbiata, perché c'è sempre Dio che vede e provvede.
Vuoi mangiare con noi? - gli domandò il marito, portandogli un pezzo di pane e una fetta di formaggio.
No, mangiate voi. lo sono vecchio.
Ma, siccome il formaggio fa sete, perché non guardate nella credenza se per caso non c'è qualche altra cosa?
E che altro, papà?! - domandò la donna, mentre dava un morso al pane e uno al formaggio.
Guardate, guardate.
Può darsi che sia rimasto un filo d'olio nella bottiglia.
E che ce ne facciamo dell'olio?
Ce lo mettiamo sul pane? - domandò la donna.
Non sul pane, sorella mia, ma potrete cucinare le uova.
E dove le troviamo le uova? Nella tua bisaccia?
Guarda nella credenza, può darsi che ci stanno.
La donna andò lei stessa a vedere, molto impressionata dal modo di parlare del vecchio.
E nella credenza trovò tre uova e tre mele.
Le prese e si avvicinò al tavolo al centro della stanza.
Abbiamo raccapezzato la cena, - disse il marito contento e si rivolse al vecchio.
Ma dietro la porta il vecchio non c'era più.
E anche la pioggia era cessata.