Canto popolare abruzzese
La Passione di Gesù
NUNZIO
La passione di Cristo dolorosa
state a sentire, gente mia pietosa.
Chi la sente tre volte e se l'impara
da morte eterna scampa e morte
amara.
Chi il venerdì la canta in compagnia,
accanto avrà Gesù nell'agonia;
e chi il venerdì santo poi la canta
Gesù, Maria e Giuseppe terrà accanto.
La Santa Trinità, gente, vi assista;
e sempre sia laudato Gesù Cristo.
UN UOMO
Gesù alla sua passione sta nell'orto,
e li Giudei l'han condannato a morte.
Giuda va con la turba dei soldati
e con un bacio in fronte l'ha tradito.
Tutti i fedeli san da lui fuggiti,
in mano ai suoi nemici l'han lasciato.
Pietro per ben tre volte l'ha negato;
l'hanno battuto, l'hanno flagellato;
e da ogni vena del suo corpo santo
abbonda il sangue, scorre in ogni canto.
DONNE
Corri, Maria, il tuo Figliolo han preso.
santo e innocente, che nessuno ha offeso.
UOMINI
Hanno preso Gesù, l'hanno legato,
lo portano da Erode e da Pilato.
DONNE
Maria lo cercava, lo piangeva,
nessuno sue notizie le portava.
MADDALENA
Maria, dimmi, perchè vai piangendo
così per questa via, e sospirando?
LA MADONNA
Maddalena, Gesù vado cercando
e giro da tre giorni e ne dimando.
Se tu l'hai visto, parla Maddalena;
sii benedetta, levami di pena.
UN UOMO
Madre, le disse, prima di partire,
a far la Pasqua me ne debbo andare,.
a far la Pasqua della mia Passione,
Madre, dammi la tua benedizione.
UNA DONNA
Il cuore di Maria forte s'affanna,
gli benedice i suoi trentatre anni;
gli benedice il latte che gli ha dato,
gli anni che fra le braccia l'ha portato.
LA MADONNA
O Figlio, o Figlio, quando sei partito
appresso a te il mio cuore s'è spezzato.
LA FOLLA
Alla morte, alla morte, il Nazareno!
Alla croce, alla croce il Galileo!
LA MADONNA
O Maddalena, manco tu rispondi?
MADDALENA
Maria, l'ho visto il Figliol tuo adorato
dalla gente giudea contornato.
L'ho visto nella loggia. di Pilato.
sulla croce a morir l'han condannato.
UOMINI
Barabba sciolto, libero si manda,
Per il Cristo la croce si dimanda.
UN UOMO
Quando Maria la notizia intese
cadde col viso sulla terra stesa.
L'afflitta Madre non poteva stare,
il suo Figlio voleva ritrovare.
UNA DONNA
Corri, Giovanni, a consolar Maria,
la più dolente Madre che ci sia;
corri, Giovanni, a consolar gli affanni
di Maria che va tra quei tiranni.
LA MADONNA
O contadino mio, che intrecci spini,
i suoi capelli son ricciuti e fini.
IL CONTADINO
Voglio intrecciar gli spini più
[ pungenti
debbon dolore dargli e gran tormenti.
LA MADONNA
O falegname, che la Croce fai;
san le sue spalle delicate assai.
FALEGNAME
Di grossi tronchi gliela voglio fare,
le sue spalle gli debbon sanguinare.
LA MADONNA
Mastro ferraio, i chiodi fa sottili,
san belle le sue mani e assai gentili.
IL MASTRO FERRAIO
Li voglio senza punta e grossi fare,
le sue mani gli debbono squarciare.
UN UOMO
Ecco venire gente, ecco soldati,
con chiodi, con martelli, lance e scale.
Gesù sotto la croce si trascina,
a spinte, a colpi ed urti va e cammina.
LA FOLLA
Chi è quella donna che per via ne viene?
La Madre di Gesù, Maria viene.
Chi piange e così forte si lamenta?
La Madre di Gesù, Maria dolente.
UN UOMO
Gente tiranna va a incontrar Maria,
con aspre voci la discaccian via.
LA MADONNA
Lasciatemi passare, buona gente,
io san Maria, la Madre più dolente.
UN UOMO
Corre Giovanni ed a Maria s'accosta,
via la conduce per strade nascoste.
GIOVANNI
Vieni, Maria, lo ritroveremo;
insieme a Lui al suo Calvario andremo
UN UOMO
Passa la gente e non si può tenere,
Maria il suo Figlio vuole rivedere.
Ma quella gente il Figlio le nasconde,
chiama, Maria, nessuno le risponde.
E quella folla seco la trascina,
di qua e di là, or la spinge, or l'avvicina.
Ecco la folla le apre un po' di via,
Vede, Gesù, la sua Madre, Maria.
LA MADONNA
O Figlio, o Figlio, dove sei portato?
GESU'
Madre, al Calvario, a morte condannato.
UN UOMO
Vide, Maria, il suo Figlio d'amore
e il cuor le si spezzava di dolore.
La croce al suo Figliolo assai pesava;
la trascinava, e più non la poteva.
Per tutto il viso il sangue gli colava,
nessuno c'era che glielo asciugava.
La madre avvicinare si voleva,
ma la folla da Lui la respingeva.
GESU'
O Mamma, Mamma mia, non venire,
il Figlio tuo non lo potrai vedere.
LA MADONNA
O mio Figlio, con Te voglio venire.
sotto la croce anch'io voglio morire.
GESU'
O Mamma, o Mamma, già che sei venuta,
asciuga questo mio viso piagato.
LA MADONNA
O Figlio, tanta tela io l'ho tessuta
un panno ora per te non l'ho trovato;
se ti potessi, Figlio, avvicinare
con le mie labbra ti vorrei lavare.
UN'ALTRA DONNA
Viene a portar Veronica un suo panno,
asciuga il dolce viso pie n d'affanno;
e su quel panno il viso insanguinato
del Figlio di Maria s'è stampato.
UN UOMO
La Madre dolorosa appresso andava
tra quella gente che la minacciava.
A gran fatica il suo Figlio si abbraccia ;
e trangosciata in terra va di faccia.
Sul monte Gesù Cristo il cielo mira,
guarda la croce, gli uomini e sospira.
LA MADONNA
Che sono questi colpi di martello?
DONNE
Inchiodano Gesù, il tuo Figlio bello.
LA MADONNA
Piano, soldati, a dare di martello,
son delicate le sue mani e belle.
SOLDATI
Forte con i martelli, forte a dare,
le mani sue gentili a maciullare.
UN UOMO
Si oscura l'aria, l'aria s'inabissa,
il Figlio di Maria l'han crocifisso.
Corre Maria ad abbracciar la croce,
e manda un grido con dolente voce.
LA MADONNA
O Figlio, o Figlio, dove sei nascosto?
Ti cerco e non ti trovo in alcun posto.
Sono tanti anni che Tu sei partito,
in croce, Figlio mio, t'ho ritrovato.
GESU'
O mamma mia, già che sei venuta,
un sorso d'acqua non me l'hai portato?
LA MADONNA
Figlio, non so nè strada nè fontana:
in questi luoghi non, son stata mai;
ma se la testa Tu la puoi chinare,
tutto il mio pianto te lo posso dare.
UN UOMO
Si oscura l'aria, s'inabissa il sole,
il Figlio di Maria spirato è in croce;
trema la terra; grida un'alta voce:
Gesù, Figlio di Dio, è morto in croce.
DONNA
Sotto la croce desolata stava
Maria, come una foglia che tremava.
Sette dolori, sette acute spade,
il cuore di Maria han trapassato.
Maria non piangeva e non parlava,
ma nel suo cuore tutto ricordava.
UN'ALTRA DONNA
O Figlio, Figlio mio, fiorito giglio,
in una nera grotta, tra la paglia,
tremavi al gelo e non avevi nulla,
le braccia della mamma la tua culla.
Quando eri fanciullino, e tu giocavi,
tante piccole croci tu facevi;
la mamma tua guardava e non capiva,
ma dentro nel suo cuore sospirava.
Di dodici anni in mezzo ai gran dottori,
tant'anni alla fatica ed al sudore;
e poi tra li Giudei a predicare,
perchè la gente si potesse amare;
perchè la gente avesse la sua pace,
a patire e a morire sulla croce.
DONNA
O Figlio, o Figlio, quando sei partito,
la tua mamma con te se n'è venuta.
DONNE
O Jesù mio, il tuo grande soffrire.
O Jesù mio, l'orrendo tuo morire.
Santa Maria, questa foglia odora.
Il fine odore ti fa rinfrancare.
O J esù mio, in terra coricato.
Su dura pietra il capo tuo posato.
Santa Maria, dilla una parola,
Piangi, Maria, il pianto ti consola.
LA MADONNA
O Figlio, un pannolino m'han portato
per asciugare il tuo corpo piagato.
Fra le mie braccia dormi ancora un poco;
dormi mio Fiore, bello ed odoroso.
O Figlio, o Figlio, fiore del mio cuore,
non la lasciar la mamma nel dolore.
DONNE
Viene Giuseppe, viene Nicodemo,
Maria accorata, senza pianto geme.
Il corpo insanguinato del suo Figlio
a una carezza rifiorisce giglio.
UN UOMO
L'Angelo di Gesù dal Cielo è sceso, ha
raccolto il suo sangue prezioso;
il sangue di Gesù che ci ha Salvato
e al Padre Eterno in Cielo l"ha portato.
IL NUNZIO
La Passione di Cristo s'è cantata,
gente, che dal peccato ci ha salvato;
chi l'ha ascoltata con sua devozione,
nel Sangue di Gesù avrà il perdono;
chi l'ha ascoltata con devoto amore,
di Cristo avrà la pace nel suo cuore.
Chi l'ha imparata e la sa ben ridire,
di mala morte non potrà morire.
La Santa Trinità sempre vi assista;
i, e sempre sia laudato Gesù Cristo.
(Fine della Passione di N. S. Gesù Cristo cantata dallé genti delle valli
del Sagittario nei venerdì di marzo).