Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele -
Tutti insieme -
La volontà! è il cervello della mente
tramite la ragione che studia
la scienza della natura nella storia della vita.
La poesia è lo sfogo della mente umana
che ci comanda malgrado tutto per vivere,
senza non si può concepire la poesia che
sfoga dalle pastoie dei fatti quotidiani della vita.
Le storie sono raccontate in prosa
se lunghe e paludose le ore vanno via,
i minuti scompensano l'orologio non
cronometra quel momento della lettura.
In un attimo!..
c'è chi fugge, chi come lo segue scappa
il tempo di contropiede preso resta al palo
nel dimenticatoio, tutto passa a noia.
Per meglio capire il racconto, tutto và a bagnomaria.
Con l'estratto del racconto ai minimi termini
chi legge... studia, lavora sui sentimenti.
Bellissimi! il descriverli con emozioni poetiche,
tali come prosa che racconta, in attimi
che riducono i momenti di lettura per fare cultura
come prima più di prima in meno tempo.
L'acume fotografico deve avere chi poeta ...è
nel mirare con gli occhi fissa l'attimo fuggente
descritto nel sogno con desiderio
è questa la magia della poesia
Orsù!... i poeti lo sanno già.
Dagli ultimi moti dell'ideale mondo interiore dei carbonari
tempi bellissimi!! di rinchiuso preferito di solitario muffito
dagli angeli promotori del poesiare del tutto di altro
e di Dio in angoli bui della mente.
La poesia umana, quella nera, quella indaco
forse perché dimenticabili, appuntati sono alla bacheca
di qualsiasi media ludoteca in giro mediatica.
Non s'illudono con i giochi di parole chi legge da estraneo.
La poesia deve essere irresistibile!!
come quella dei nuovi file dei blog via internet.
I sentimenti interiori veicolati da emozioni polpa e succo
dà anima al corpo dal corpo all'anima alla realtà
interiore che vive d'intenso attimi volatili poetici
nello spazio del momento come le api migranti
pel nettare sugato nel bulbo di mille fioriture.
Anche del profumo s'inebriano nel giardino fonetico
con fantasia coloro che nel cuore captano l'interior vissuto
stufi di rivivere il quotidiano della vita nella reality del gpl.( gas petrolifero leggero)
Tremenda la mente senza ammenda della frenesia
s'impappina alla poetica di demenza senile tremante.
Quando si sorseggia dal poetare resti di vita descritta
è emarginata poesia volatile che accoglie teatralità
nel sensibile fior fiore impellente animo dei poeti
nel trangugiare rospi magagne e sospetti della realtà.
L'effimera possibilità statua a sfinge davanti allo scrivano
il lamentevole novellare in me con un attimo terremota.
La vita già nella tempesta della realtà come vegetale
propina come soprammobile rinchiuso polvere dai debiti
crediti di coloro creduti da eliminare per il troppo sparare.
Invettive!!!! a te destino che hai lasciato la mia vita
in perenne meta ingenua da vivere allo start senza avvenire
al fine della corsa con capolinea ai Santi in luoghi di panorama.
E' un caso il mio tutto studiato di eventi
incredibili congrui al fantastico irrealmente
logico incurabile dal contrarre una malattia.
Come i pomodori a forma di pera
sono maturi alla fragola del picciolo
arrivano al dunque per essere mangiati
dal destino, così per fiaba lo è per me.
Devastante in un attimo terremota
la già avviata tempesta che pur era
l'evento realtà concatenante con
il mio nuovo mondo della fantasia.
La prigione della quiete e della solitudine interiore
di cercarti poeta per l'effimera possibilità di vivere
come offerta fino alla morte non annunciata ma prevista.
Con la data a vivere la vita da che rinasce
è quella del fachiro del dolore...
L'olimpionico mestiere con il supporto della poesia
sopporta il vivere con i dolori inaspriti sulla pelle
della carne masticata dal mio male quà e là nel corpo va.
Internet è il mezzo il più reale dell'irreale
atto a mistificare la realtà nella fantasia efficente
come L'acqua che scorre con il sale che brucia
allaga la mente degli esseri umani sfruttati
per la voglia dell'intrinseco sapere.
La nostra mente è labile alla soglia della certezza
flebile nel cervello s'infila alla grande l'incertezza
in essa si solidifica la paura del vivere privi di un vissuto.
Internet sbarca tutto il suo lunario come interviene...
anche con la mia improntitudine verso di te Signore
che mi dai la morte come se fossi corpo senz'anima incapace.......
invece io voglio vivere per forza per avere un vissuto da far ricordare
dopo, con un fine posso morire ovunque nella realtà
dove chiunque per quattro soldi può essere un Dio,
buono o cattivo nella mente di chi è ateo, o a te
cercano ooh Dio! chiunque ti conosce già o
a fortuna tutti ti vogliono per salvarsi la vita.
Però, come tu sei richiesto loro sono internettizzati,
come il sottoscritto che scema e consuma la tristezza
alla ricerca dell'araba fenice medicamentosa per trovarla
navigando di blog in blog rompe tutti i vasi di pandora .
E' un imput bestiale motivato, in un attimo
la volontà dell'agire è spontanea e facile
si resta usati mistificati nella massa mediatica.
E' la goccia che per incanto diventa mare
senza sapere o il tempo per ragionare un perchè
e tutto per un miracolo diventa vangelo.
Facile trabocca e travolge di tutto di più
nel bene come nel peggio il mondo trasale
nulla si guadagna diventiamo adepti
dell' interesse mediatico schiavi conquistati
per distruggere tutto a beneficio del male.
Nel mondo il troppo sapere
saliva la bocca commuove la voce
che non vuole dare l'eco alla parola
di chi vuole la pace per il vivere civile.
Destabilizzante è dove non c'è serenità
reprimere gli sfoghi dell'umanità ma, resta la paura
del digitale che ci cambia la vita al vegetale.
Perchè ci doni la vita, e non specifichi il tipo al quale.
Chi riarriva ci va prevenuto , sa di fregatura.
La tua offerta è terrestre o umana, di una vita.
il carattere dell'essere è umano dal passato con il credo,
al presente con la gravità dei comandamenti
l'essere è terrestre con le sembianze umane
senza il credo è buono al negativo.
Gli umani hanno il giardino dei sogni per vivere la vita
sgradevole è viverla nel giardino terrestre, la terra
dove ogni fiume è l' in te rio re ...
distributore automatico d'emozioni per te!
procurati dal vissuto umano su questa terra
seminatori dei sentimenti
da noi maturati e, tu raccogli le emozioni.
Le emozioni sono il frutto della vita nostra vissuta.
E' una equa azione il carattere congegnato al
dono della vita caro il mio Signore... io,
da te creato e nato sulla terra nel presente,
sono un essere con le sembianze umane .
In un mondo terrestre sono un fiore senz'acqua
che del frutto ooh dio vuole sorbire parte del succo
per avere del vissuto , il resto è tutto tuo, da raccontare
di se in questo mondo con la fantasia della sua poesia .
Eeh dopo .... finalmente posso anche morire.....
Forse per Amore!